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Molti film sono stati girati tra i Sassi di Matera.
A cominciare dal ’49, Carlo Lizzani realizza un documentario volto a scoprire più da vicino quel mondo contadino, di cui Carlo Levi parla, cogliendone le contraddizioni.
Lattuada sceglie i Sassi, che si adattano alle varie esigenze, per girarvi la Lupa e i Sassi,  trasformandoli in paese siciliano.

Fino ai nostri giorni quando, solo negli ultimi anni, è stata il set di tre grandi blockbuster americani:

– The Young Messiah, uscito nel 2016, è stato girato nei teatri di posa di Cinecittà ma, per la ricostruzione delle città di Nazareth, Betlemme e Gerusalemme, è stata scelta proprio la suggestiva e antichissima Matera.

Ben Hur: la città lucana, Patrimonio dell’Unesco dal 1993, è stata voluta anche come palcoscenico per il remake dello storico film del 1959 con Charlton Heston, uscito sempre nel 2016, (nel cast il grande Morgan Freeman), e che ha visto Matera come scenografia perfetta per questo colossal biblico.

Wonder Woman: la Warner Bros, una delle più importanti case cinematografiche del mondo, ha scelto, fra le altre locations, anche la città dei Sassi per ambientare alcune scene del suo film uscito a giugno dello scorso anno, basato sulle avventure della supereroina dei fumetti DC Comics.

Ma andiamo con ordine:
Dagli anni ’60, i Sassi vengono abbandonati ed il forte senso di degrado si presta bene a ritrarre quell’arretratezza meridionale de “Gli anni Ruggenti”, “Il demonio”, “I basilischi”, “Qui comincia l’avventura”, “Terra bruciata” e “Cristo si è fermato ad Eboli”.

 

È propria quest’ultima, del 1979, una delle pellicole forse fra le più rilevanti nella storia della cinematografia italiana, capace di narrare il vissuto di un’Italia Meridionale in un paese sperduto, dove nemmeno Gesù Cristo è mai venuto per portare la sua Parola. Le riprese, quasi completamente, sono state effettuate in Basilicata, fra Matera, Craco e Aliano, sede effettiva della storia, dove si svolge il romanzo originale di Carlo Levi al confino.

Prima ancora, però, un genio della cultura e dell’arte aveva già scelto I Sassi per una propria opera, rimasta anch’essa memorabile nella storia del grande cinema italiano: stiamo parlando di Pier Paolo Pasolini che, nel 1964, sceglie Matera come scenario per il suo film “Vangelo secondo Matteo” del 1964, film in cui il quartiere dei Sassi acquisisce quasi un senso metafisico, immobile, senza tempo e al di fuori del periodo storico.

Nell’85, invece, il cuore di pietra di Matera si trasforma in Gerusalemme con King David, per la regia di Bruce Beresford, con un affascinante Richard Gere come protagonista, nel ruolo di Davide, Re d’Israele. Anche in questo caso, Matera e Craco, nella sua provincia, la “città fantasma”, contribuiscono a creare la suggestiva atmosfera antica e sovrana, che ritroveremo molti anni dopo, e precisamente nel 2004, con un altro capolavoro della cinematografia mondiale, il film di Mel Gibson “La Passione di Cristo”, forse la pellicola che più di ogni altra ha mostrato al mondo il carisma ritrovato di una città unica e antichissima, non a caso scelta come Capitale Europea della Cultura per l’ormai imminente anno 2019.

In questo film, il regista, si innamorò letteralmente della città dei Sassi, restandone talmente affascinato da decidere di girarlo qui quasi interamente. Ed è stato così che la sua “Passione” ha segnato il ritorno di Matera tra i set della produzione cinematografica internazionale, oltre che una straordinaria rivalutazione della bellezza e grandezza turistica.

Le ambientazioni del film non hanno avuto bisogno di scenografie fittizie, essendo in maniera naturale scenari spettacolari ed autentici. In particolare hanno interessato quattro zone della città, il Belvedere di Murgia Timone, Via Muro presso la Civita, il Vico Solitario nel Sasso Caveoso e Piazza di Porta Pistoia, tutti visitabili mediante itinerari turistici guidati. In particolare, il Belvedere di Murgia Timone, l’altopiano che fronteggia la città, luogo antichissimo e suggestivo, è stato lo scenario per le scene della Crocifissione al Golgotha.

Vogliamo segnalare anche la scelta di girare alcune scene nella particolare località di Craco, un piccolo paese di nemmeno 800 abitanti a pochi km di distanza da Matera, conosciuto come “la città fantasma”, scelto anche per altre ambientazioni in un film con protagonista il territorio lucano, e precisamente “Basilicata coast to coast”.
“La prima volta che ho visto Matera ho perso la testa perché era semplicemente perfetta”: sono state le parole di Mel Gibson che rilasciò al New York Daily News ai tempi dell’uscita del film, e che fanno ben comprendere la potenza e l’intensità di una città che si è, fortunatamente, ripresa tutto il suo valore storico e culturale che aveva perso nel tempo.

 

Ricordiamo anche altre pellicole in cui,  soprattutto dopo l’abbandono delle case grotte, i Sassi disabitati si prestano agli scenari più diversi: un paese meridionale del Settecento nel “Il sole anche di notte”, di inizio Ottocento in “Allonsanfan” con Mastroianni, un paese basco del Novecento nel film “L’albero di Guernica”, un paese siciliano degli anni cinquanta nel “L’uomo delle stelle” di Tornatore.

Riepilogando si può fare una lista, molto nutrita, dei film girati a Matera, nella “Città dei Sassi”.

1. Nel Mezzogiorno qualcosa è cambiato, di Carlo Lizzani, documentario, 1949
2. Le due sorelle, di Mario Volpe, 1950
3. La lupa, di Alberto Lattuada, 1953
4. Il conte di Matera, di Luigi Capuano, 1957
5. La nonna Sabella, di Dino Risi, 1957
6. Italia ’61, di Jan Lenica, 1961
7. Gli anni ruggenti, di Luigi Zampa, 1962
8. Il Demonio, di Brunello Rondi, 1963
9. I Basilischi, di Lina Wertmüller, 1963
10. Il Vangelo secondo Matteo, di Pier Paolo Pasolini, 1964
11. Made in Italy, di Nanni Loy, 1965
12 C’era una volta, di Francesco Rosi, 1967
13. Il Decamerone nero, di Piero Vivarelli, 1972
14. Allonsanfan, di Paolo e Vittorio Taviani, 1974
15. Il tempo dell’inizio, di Luigi Di Gianni, 1974
16. L’albero di Guernica, di Fernando Arrabal, 1975
17. Qui comincia l’avventura, di Carlo Di Palma, 1975
18. Volontari per destinazione ignota, di Alberto Negrin, 1978
19. Cristo si è fermato a Eboli, di Francesco Rosi, 1979
20. Tre fratelli, di Francesco Rosi, 1981
21. King David, di Bruce Beresford, 1985
22. Il sole anche di notte, di Paolo e Vittorio Taviani, 1990
23. L’uomo delle stelle, di Giuseppe Tornatore, 1995
24. Del perduto amore, di Michele Placido, 1998
25. Terra bruciata, di Fabio Segatori, 1999
26. The Passion, di Mel Gibson, 2003
27. Nativity, di Catherine Hardwicke, 2006

 

Vogliamo terminare con un’altra citazione di Mel Gibson, che, innamorato di Matera, si appresta a girare il sequel della Passione, ovviamente ancora nella città dei Sassi: “Prima di girare “La Passione” non conoscevo Matera né la sua storia cinematografica. Solo dopo ho saputo che Pasolini vi ha realizzato “Il Vangelo secondo Matteo”.

Non sorprende che tanti registi l’abbiano scelta e continuino a farlo: lavorare in un posto come Matera conferisce a un film un particolare senso della storia. La città è certamente uno sfondo, ma acquista la sua propria voce, trasmette un carattere che nessuna ricostruzione scenografica può riprodurre. Diventa un vero e proprio personaggio”
Parole decisamente importanti dettate da un maestro del cinema pronto a tornare per girare “Resurrection”: e, ancora una volta, Matera e i suoi Sassi saranno sicuramente all’altezza.

This article has 1 comments

  1. giovanni Reply

    buongiorno volevo precisamente sapere il palazzo di nonna sabella in che punto preciso di matera si trova, visto che lo catalogate come girato a Matera.

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